Mario Di Gianni è nato nel 1983 in provincia di Caserta. Ha studiato alla Ragioneria della città per poi trasferirsi a Roma dove ha studiato Scienze Politiche all’Università La Sapienza. Proprio lì si è laureato alla magistrale con una tesi sperimentale su un argomento che gli stava molto a cuore: il sistema finanziario italiano.

Molto appassionato di calcio, ha sempre giocato. Se da piccolo faceva parte dei pulcini ora il calcio si limita a guardarlo in tv. Egli crede, infatti, che niente più che lo sport di squadra sia in grado di arricchire e rendere uniti. Oltre al calcio, l’aspirante politico pratica anche tennis. Da buon meridionale è una buona forchetta e non disdegna mai una cena o un pranzo in compagnia anche se poi si finisce a parlare sempre di politica. Crede che la buona cucina sia il frutto di tanta ricerca e che rappresenti l’Italia nel mondo, proprio come la nostra arte troppo spesso sottovalutata da chi è al governo.

Tra i suoi hobby spicca il viaggiare. Sebbene abbia girovagato in tutto il mondo da viaggiatore e non da turista, l’Europa resta il suo paese preferito anche se non disdegna gli Stati Uniti di cui, fino a qualche anno fa, ammirava la politica.

Tra le sue letture preferite Stephen King e Pirandello, due autori completamente diversi ma particolarmente rappresentativi di due spaccati di vita. Inoltre, da buon avvocato, non può non annoverare tra le sue bibbie i vari codici e la Costituzione Italiana.

Il suo orientamento politico va spiccatamente a destra, una destra che però, a suo dire, in Italia non c’è mai stata come la intende lui. Spera per questo di poter portare alta la bandiera di una politica che non è mai troppo tardi creare ex novo.